La fiera delle occasioni perse è quella a cui non si è partecipato. Se in tempi di pandemia un po’ tutti hanno tagliato le attività di comunicazione per abbattere i costi, ora che la ripresa è palpabile si assiste alla corsa all’annuncio creativo, al comunicato stampa, al post social alla ricerca della visibilità organica perduta. Una concentrazione di messaggi a tratti eccessiva e che spesso tralascia un altro tipo di comunicazione, magari non essenziale nell’immediato ma che può portare grandi benefici nel futuro. Parliamo della comunicazione b2b, quella fatta verso le altre aziende: fornitori che possono diventare partner, enti con cui si può intavolare un progetto, concorrenti che si possono tramutare in colleghi. In una parola gli stakeholder, questa parola spesso citata a sproposito che indica tutti coloro con cui si ha un interesse di business comune e che si può perseguire assieme. Per questo è importante frequentare fiere di settore, webinar formativi, appuntamenti di networking dove possono nascere collaborazioni di lungo periodo di cui magari si ignorava l’esistenza.
In Italia e in Europa sono tanti gli appuntamenti dedicati alle sole aziende dove si può andare come visitatore, come buyer o come espositore: l’importante è aver ben chiari gli obiettivi e preparare in anticipo il proprio percorso di visita programmando appuntamenti e incontri. Da settembre, passata la bella stagione, è tempo di programmare il futuro e costruire le future collaborazioni per affrontare il nuovo anno turistico. Fiere internazionali, appuntamenti verticali di settore e incontri locali. Gli appuntamenti non mancano, bisogna selezionare quelli giusti e dedicarci il tempo che serve.
Le fiere internazionali
Gli appuntamenti più vicini sono il TTG Expo di Rimini a ottobre, il WTM di Londra a novembre, la Bit di Milano a Febbraio e l’ITB di Berlino a marzo sono fiere tradizionalmente più votate alla filiera turistica tradizionale e dove si può andare per:
- chiudere accordi di distribuzione con tour operator italiani e stranieri per essere proposti nei cataloghi d’agenzia
- trovare partner commerciali e personale
- incontrare aziende con necessità di alloggio per business travel.
Gli appuntamenti dedicati
Ci sono anche molti appuntamenti verticali dedicati al settore dell’ospitalità: tra i più attesi in Italia in autunno ci sono BTO, HostB2B, Extra, e Ospitiamo. Sono vetrine perfette per:
- fare formazione sul turismo e sull’Ospitalità
- scoprire e testare nuovi fornitori tecnologici
- fare networking con altri operatori del proprio territorio.
Incontri locali
Infine è utile dare un’occhiata agli appuntamenti istituzionali e di business del proprio territorio, essenziale per conoscere chi lavora nelle istituzioni, ma anche altre attività sul vostro territorio con cui presentare un’offerta comune come ristoranti con catering, servizi di trasporto, noleggi di biciclette, organizzatori di esperienze turistiche.
Per comunicare con le aziende è utile rivolgersi a persone specializzate e già inserite nel contesto: spesso le aziende affidano la comunicazione trade e corporate a persone diversee rispetto a chi segue la comunicazione consumer proprio perché serve quella capacità di vedere opportunità e progettualità rispetto a chi fa solo marketing. Il turismo non fa eccezione, sia che vogliate comunicare con gli eventi, sia che vogliate comparire sulla stampa di settore.
Concludendo, per offrire un’ospitalità e servizi migliori è fondamentale scoprire quali sono le migliori pratiche di settore e prenderle ad esempio, formarsi con i migliori esperti di turismo, quelli che l’hanno studiato per davvero e non cercano di venderti la soluzione definitiva a 50 euro + iva invece che 900. Inoltre permette di scoprire quali sono le aziende più innovative, che offrono soluzioni che diventano un vantaggio competitivo, se si ha l’intuito di adottarle prima degli altri.