Le restrizioni si allentano, le giornate si scaldano e, come per magia, anche le richieste di prenotazione nelle strutture ricettive iniziano a salire vertiginosamente. Siete pronti ad affrontare il mese di lavoro più intenso dell’anno? Avete approfittato dei mesi di chiusura per affinare la vostra presenza digitale e rendervi più appetibili ai futuri ospiti? Bene, perché il treno della ripartenza del turismo passa una volta sola e dovrete essere rapidi ed efficienti per garantirvi gli ospiti più esigenti e, al contempo, più generosi. In questa breve guida ecco ulteriori 10 aspetti da considerare per rendere la vostra azione di promozione digitale ancora più efficace e rivolgervi ai mercati giusti, sia attraverso le piattaforme di prenotazione che con gli strumenti diretti.
Il green pass europeo e i certificati verdi
Dal 1° luglio sarà attivo il così detto EU digital covid certificate che consentirà a tutti i viaggiatori dell’UE e dell’area Schengen di circolare liberamente, a patto che abbiano completato il ciclo vaccinale per il covid-19 per i vaccini approvati dall’EMA (Pfizer, Astrazeneca, Moderna), siano guariti dalla malattia o abbiano effettuato un tampone negativo nelle 72 ore precedenti. Sarà sia digitale che cartaceo e consisterà in un QR Code da scansionare agli appositi varchi di controllo. La misura sarà estesa anche a Paesi esteri che non rientrano nell’elenco, ma che hanno vaccini approvati e sistemi di certificazione compatibile con il nostro, come il Regno Unito o gli Stati Uniti, per cui è sostanzialmente certa l’apertura verso questi mercati nei mesi clou. Sempre da luglio inoltre sarà attivo sull’app IO il green pass italiano che consentirà di viaggiare in Italia e partecipare a matrimoni ed eventi anche in caso di passaggio di una regione in zona arancio. Ha regole un po’ più larghe di quello europeo: è valido a partire dal 15° giorno dalla prima dose di vaccino e dà praticamente il via libera agli spostamenti in tutta la Penisola, incluse Sicilia e Sardegna che hanno pratiche d’ingresso più stringenti. Ricordiamo, a tal proposito, che non è compito di chi gestisce una casa vacanza o una struttura ricettiva il controllo dei documenti: per quello ci sono le autorità, per cui potete accettare con fiducia tutte le prenotazioni che arrivano da un paese UE
Quarantene all’ingresso
Come spiega il sito Viaggiare Sicuri, i Paesi del mondo sono divisi in elenchi dalla A alla E, a seconda delle misure restrittive utilizzate: negli elenchi A e B non è prevista alcuna restrizione di viaggio, ma questi comprendono per ora solo Vaticano e San Marino.
Nell’elenco C è previsto il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’imbarco, mentre è stata abolita la quarantena di cinque giorni per chi arriva. L’elenco comprende tutti i paesi dell’UE con l’aggiunta di Svizzera, Regno Unito, Malta e Israele.
La fascia D elenca i paesi Extra Unione europea dai quali si può viaggiare per turismo in Italia con quarantena di 10 giorni e tampone a fine periodo. Questi sono: Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti e Thailandia. La quarantena è evitabile con un volo covid tested di cui parleremo nel prossimo paragrafo.
La fascia E comprende tutti gli altri Paesi del mondo, dai quali si può venire in Italia solo per motivi essenziali e comunque con quarantena 10 giorni e tampone al termine. Per questo motivo le campagne dovrebbero concentrarsi sui paesi Europei e solo per soggiorni lunghi sui paesi dell’elenco D. Mercati come Russia e Cina saranno invece off limits.
Nuove tratte aeree e voli covid tested
L’istituzione di nuovi voli crea sempre opportunità di arrivi per il territorio: monitorate le nuove tratte annunciate nei vostri aeroporti di riferimento perché sono i mercati a cui dovrete rivolgervi. In particolare l’annuncio di un nuovo volo è spesso accompagnato da una promozione per incentivare i primi acquisti. Poiché subito dopo il volo si prenota l’alloggio, conviene attivare un Google Alert sulle notizie che riguardano gli aeroporti più vicini ed essere così subito informati di quando iniziare una promozione verso un nuovo mercato.
Una menzione a parte va dedicata ai voli covid tested, vale a dire voli con una speciale procedura che prevede tampone e controlli all’imbarco e permette di evitare la quarantena all’arrivo in Italia. Al momento sono attivi dagli USA verso le città di Roma, Napoli, Venezia e Milano, ma presto saranno estesi a Emirati Arabi, Canada e Giappone. Chiaramente gli aeroporti d’arrivo diventeranno preferenziali nel percorso di visita dei turisti di questi Paesi.
Arrivi in treno, bus, auto e bici
Il mezzo di trasporto influenza il tipo di vacanza anche nel caso di arrivi diversi dall’aereo. I paesi limitrofi all’Italia, in particolare per le regioni del Centro Nord, saranno incentivate ad arrivare con mezzi propri o in alcuni casi in treno, grazie ai collegamenti ad Alta Velocità, per poi noleggiare un’auto in destinazione. È una clientela prettamente familiare accomunata dal bisogno di avere un parcheggio: siete in grado di garantirlo o di offrire una convenzione adeguata?
Attenzione anche a chi arriva con bici al seguito perché prediligerà luoghi dove poter usare il mezzo e avrà un analogo bisogno di tenerlo al sicuro: spesso si tratta di modelli da oltre 3000 euro, specie se si parla di ebike: un turista altospendente che però ha anche bisogno di servizi.
Le tratte in bus sono invece più spesso scelte da viaggiatori low cost, ma l’apertura di nuovi collegamenti meritano comunque una menzione, specie con l’arrivo sul mercato di ITABUS che promette un ampia copertura del sud.
Riaperture e attrazioni in destinazione
Bisogna monitorare con particolare attenzione le attrazioni disponibili in una destinazione: dal primo luglio riaprirà quasi tutto, mancheranno solo locali da ballo, discoteche e grandi concerti, ma questo cambierà la geografia delle destinazioni più interessanti. Concentratevi su attrazioni all’aperto: parchi a tema, escursioni, aree naturalistiche saranno dei forti attrattori, complementare e in alcuni casi alternativi alle vacanze in spiaggia.
L’avanzata delle campagne vaccinali
Con l’avanzare della campagna vaccinale sta venendo fuori il problema delle seconde dosi e delle date dei richiami, che in molti casi potrebbero risultare nei mesi di luglio e agosto. Molti aspetteranno di conoscere la data precisa per prenotare e, in alcuni casi, di sapere se la seconda dose potrà essere fatta in vacanza. Sono aspetti che influenzano la finestre di prenotazione e le richieste di flessibilità sulle date.
La sicurezza percepita
Sentirsi al sicuro non è solo questione di protocolli utilizzati ma anche di percezione visiva di essere in un posto sicuro e accogliente: il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la cura nella pulizia, magari anche un kit di benvenuto con mascherina faranno la differenza. Valutate le necessità di chi potrebbe aver bisogno di un tampone in vacanza, cercando di rendere più rapida possibile la pratica: indicare una farmacia che offre il servizio o prenotarlo direttamente sarà molto apprezzato. Non siate quindi troppo rigidi nel chiedere forti anticipo e tariffe non rimborsabili perché sarà un’estate all’insegna dell’incertezza
Politiche di prezzo
Non è il momento di cedere sui prezzi per il timore di non riuscire a riempire tutto l’inventario. Proprio per alcuni dei motivi elencati finora molte prenotazioni saranno last minute e non bisogna avere fretta di chiudere delle date, specialmente quelle clou del mese di agosto. Se poi siete imprenditoriali e accettate il bonus vacanze, retaggio delle politiche dello scorso anno, cercate di modulare le tariffe per sfruttarlo al massimo. Poiché vale fino a fine anno, valutate l’idea di fare dei pacchetti weekend in bassa stagione: può essere molto appetibile anche a scuole riaperte.
Cancellazione gratuita e Minimum Stay
La flessibilità è la chiave delle prenotazioni nella ripartenza 2021: c’è ancora molta incertezza sulle date in cui fare le vacanze e sui posti in cui andare ed è probabile assisteremo a molte cancellazioni prima di arrivare a una stabilizzazione. Essenziale garantire la cancellazione gratuita, magari non troppo sotto data: è uno dei principali filtri di ricerca. Per avere più visibilità, inoltre, bisogna avere il coraggio di rinunciare a minimum stay troppo lunghi: se si imposta una settimana si diventa invisibili a chi magari cerca 4-5 giorni ma è disposto ad aumentarli. Soprattutto nei mesi di media stagione è un mantra a cui si può rinunciare, ovviamente se le leggi regionali lo permettono.
Cosa cerca il viaggiatore post covid
Il viaggiatore post covid ha bisogno di certezze e di poter avere un’esperienza di vacanza che faccia dimenticare le restrizioni del passato. Garantire sicurezza e distanziamento è il minimo, e l’extralberghiero lo fa in maniera naturale, ma bisogna fare qualcosa in più: in un mondo che ci ha visti tutti per lunghi periodi fermi in casa, nessuno più vuole sentirsi come a casa.