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Coronavirus e affitti brevi: come rispondere all’emergenza

L’Italia si trova ad dover affrontare l’ emergenza coronavirus che colpisce anche il settore degli affitti brevi. Molti turisti, spinti dalla paura, stanno cancellando, per i prossimi mesi, le prenotazioni in Italia supportati anche dal fatto che Airbnb e Booking.com stanno permettendo agli ospiti di annullare senza penali.

La presidente della Federazione italiana imprese viaggi e turismo Ivana Jelinic ha dichiarato che “le disdette complessive al momento si attestano attorno al 70%”.

Inoltre, Paesi come Inghilterra e Francia hanno hanno attivato politiche di isolamento nei confronti di chi ritorna dalle zone della penisola colpite dal virus.

Come riporta Il Messaggero “le più importanti associazioni di categoria hanno chiesto al Governo di dichiarare lo stato di crisi per il settore del turismo e di adottare provvedimenti per tamponare l’emergenza. Ad esempio facendo pressione sui Paesi che stanno introducendo blocchi verso l’Italia per cercare di allentare tali misure restrittive”.

In attesa delle misure del Governo, ecco alcuni consigli su cosa fare per arginare e ridurre al minimo gli effetti negativi del coronavirus sulle prenotazioni, per non andare a colpire troppo il settore degli affitti brevi.

Comunica in modo trasparente con i tuoi ospiti

Ti consigliamo di contattare gli ospiti che hanno prenotato per informarli, in modo chiaro e trasparente, di quale sia la situazione in Italia. I tuoi ospiti sono i primi che probabilmente non vorrebbero cancellare la prenotazione, spesso hanno solo bisogno di essere informati e rassicurati. Renditi disponibile a rispondere apertamente a tutte le domande che possono avere.

Manda un messaggio per spiegare esattamente quale è la situazione della zona in cui si trova la tua struttura: se fa parte della “zona rossa” o se invece non ci sono ancora stati casi nella tua regione.

I consigli di A.L.B.A.A.

L’ Associazione laziale bed & breakfast e affittacamere (A.L.B.A. A.) ha inviato da poco una comunicazione a tutti gli associati ricordando che:

  • il cliente ha diritto al rimborso di quanto già pagato solo nell’ipotesi di impossibilità sopravvenuta
  • quando possibile, i gestori cercano di andare incontro alle esigenze dei clienti, ad esempio proponendo un voucher per un periodo alternativo, anche se in termini legali il cliente non vi avrebbe diritto.
  • L’ Associazione ha inoltre predisposto due schemi di messaggio da mandare a chi richiede la cancellazione. Gli schemi contengono alcune varianti, che possono essere utilizzate a seconda del tipo di prenotazione che il cliente ha chiesto di cancellare e delle politiche aziendali in materia di cancellazione.

Stop all’allarmismo, sì alla fonti ufficiali sul coronavirus

Condividi con i tuoi futuri ospiti – ma anche con quelli che al momento risiedono nel tuo appartamento – il decalogo del Ministero della Salute sui comportamenti da adottare per evitare il contagio.

coronavirus OMS regole
coronavirus regole da seguire

Sul sito dell’Organizzazione mondiale della sanità trovi consigli, domande e risposte sul tema che puoi segnalare ai tuoi ospiti. In particolare questo video è dedicato ai quesiti relativi ai viaggi e il coronavirus.

Alla domanda “Dovrei cancellare il mio viaggio?” (minuto 0:17) l’OMS risponde “No”. Quindi non facciamoci prendere dal panico!

Parola d’ordine: flessibilità

Se dopo averli rassicurati, aver spiegato che la tua struttura non si trova in una zona in quarantena e dopo avergli dato tutte le informazioni del caso, i tuoi ospiti vogliono ancora cancellare la loro prenotazione puoi proporre una soluzione alternativa.

Offri un voucher del valore del soggiorno spendibile per un periodo determinato (ti consigliamo un anno) . L’ospite potrà spostare la prenotazione e non perderà i soldi spesi. In questo modo avrai l’occasione di fidelizzare il cliente ed evitare commenti, recensioni negative ed eventuali diatribe con i portali di prenotazione.

Cancellazione in caso di emergenza

Sia su Booking.com che su Airbnb ci sono dei termini stabiliti entro cui l’ospite può cancellare la prenotazione senza dover pagare. Diverso è il caso per gli host che se cancellano una prenotazione ricevuta sono soggetti a penali come: detrazione di 50$ dalla prenotazione successiva, calendario bloccato, sospensione dell’account ecc.

Airbnb ha però indicato dei casi in cui la cancellazione da parte degli host è gratuita, tra questi rientra anche il coronavirus.

Keep calm e guardiamo al lato positivo

Ricordati che una volta passata questa ondata di emergenza, la situazione tornerà alla normalità. Il nostro Paese è pur sempre una delle mete turistiche preferite da tutto il mondo. Aspetta, dunque prima di ridurre le tariffe per luglio e agosto!

Approfitta di questa pausa per migliorare il tuo appartamento: manutenzione, pulizia straordinaria e servizi tecnologici…questo è il momento giusto per occupartene.

Dal momento che probabilmente la tua struttura sarà più libera, puoi decidere di tecnologizzarla e migliorare la guest experience, ad esempio automatizzando il check-in. In questo modo gli ospiti non dovranno più attendere per la consegna delle chiavi.

Come automatizzare il tuo appartamento 100%?

Vikey ti permette di gestire online e in modo automatizzato tutti gli aspetti del check-in per case vacanze, hotel, B&B.

Dall’apertura di portone e porta, alla burocrazia come l’invio automatico dei documenti degli ospiti al Portale Alloggiati, la firma del contratto, i pagamenti (anche la tassa di soggiorno). Inoltre, in fase di check-in e per tutta la durata del soggiorno, puoi proporre agli ospiti l’acquisto di servizi extra ed esperienze come visite ai musei e altro.

Il portale gestionale Vikey – accessibile da pc e cellulare – è integrato con i principali PMS, Channel Manager e OTA tra cui: Booking.com, Guesty, Octorate, Beds24.com, Smoobu e AvaiBookWubook, 5stelle PMS e molti altri.

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